La leggenda di Frank O’ Lantern

Nelle notti più cupe e spaventose, là dove le strade si intersecano, viene narrato che prospettive, percorsi e dimensioni si confondono con lo spazio ed il tempo… la magia di evocazioni ancestrali e rituali incompiuti si concentrano in pochi istanti ed a volte si possono vedere strane manifestazioni.

La storia che andrò a raccontarvi riguarda Frank amico d’infanzia di Jack.

Dovete sapere che quella notte, proprio la vigilia di Ognissanti e dopo l’ennesima sbronza in onore del suo vecchio amico, del quale si persero le tracce alcuni anni prima, il nostro Frank uscendo dalla taverna, si affrettò verso la sua fattoria. Superato il ponte che dalla città porta alla campagna, esattamente al crocevia per il bosco, fece uno spiacevole incontro… gli apparve Moloch l’antico demone, intenzionato ad impossessarsi della sua anima.

Frank chiese al Demone che gli venisse concesso di bere un ultimo bicchierino ed ottenuto il permesso, si lamentò del fatto che non avrebbe potuto pagare la consumazione, pregò così Moloch di trasformarsi in qualche gold piece.

Avvenuta la mutazione, Frank afferrò velocemente il denaro e lo mise nel suo backpack avente la caratteristica di aver ricamata una croce mistica.

In questo modo Moloch venne imprigionato. Il Demone andò su tutte le furie e pur di essere liberato accettò il patto che Frank gli propose: “in cambio della tua libertà dovrai posticipare la mia morte di un anno!”.

La vigilia di Ognissanti seguente, Moloch come promesso si ripresentò per ottenere finalmente l’anima dell’uomo, ma Frank conscio dell’avvicinarsi della sua ultima notte, qualche sera prima, sulla corteccia di un albero incise la stessa croce mistica che l’anno prima l’aveva salvato.

Questa volta Frank gli propose una scommessa: “Se riuscirai a salire e poi scendere da quell’albero, la mia anima sarà tua!”

Moloch sorrise ed accettò salendo con un balzo sull’albero indicato da Frank, una volta raggiunta la cima, si rese conto di non poter più scendere.
Anche stavolta, con la vittoria in pugno, Frank propose al Demone un altro patto: “Cancellerò la croce dal tronco solo se rinuncerai alla mia anima!”

Moloch indispettito accettò suo malgrado e se ne andò.

Dopo circa un anno, Frank morì ed al suo bussare alle porte del Paradiso gli venne risposto che non sarebbe potuto entrare perché aveva condotto una vita dissoluta piena di peccati, altresì, giunto all’Inferno, anche Moloch gli negò il permesso di entrare, in quanto ancora offeso per come era stato raggirato dall’uomo, tuttavia, il Demone donò a Frank un tizzone che gli illuminasse la strada nel limbo oscuro.

Frank a questo punto si ingegnò per far durare più a lungo quella luce e la ripose in una zucca svuotata, ricavandone così una lanterna.

Da allora, nelle notti della vigilia di Ognissanti è possibile scorgere le fiammelle di Jack e Frank, che vagano alla ricerca della loro strada.

Anche a Frank fu aggiunto il soprannome O’ Lantern come al vecchio amico Jack.

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