Dwarf

Allineamenti consentiti: Good / Neutral.
Limitazioni: Nessuna.
Città natale: Minoc.

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Descrizione

I Nani si presentano di costituzione piuttosto robusta. L’altezza media per un Nano adulto oscilla da un metro e venti centimetri fino ad un massimo di un metro e trentacinque centimetri.
Il peso, invece, varia da 45 chili fino ai 100 chili, secondo quella che è una tipica classificazione nelle 5 sottorazze che compongono la razza dei nani.
Fisicamente, a parte le piccole differenze visibili nelle sottorazze, i nani presentano una costituzione massiccia, forte, con braccia e gambe eccezionalmente robuste e muscolatura possente, la quale sebbene alla luce del sole li fa sembrare impacciati e goffi, permette loro di interagire nei propri ambienti naturali con estrema efficacia.
La loro peculiare costituzione, peraltro, ha permesso loro di sviluppare una forte resistenza alla fatica, anche se pesante e prolungata nel tempo.
I nani denotano da sempre una scarsa fertilità. Questo deriva da una quasi assente mescolanza di coppie tra i vari gruppi.
I tempi di gestazione sono pressoché uguali alla razza umana, e non presentano particolari problemi per la crescita del nascituro.
In genere, i parti sono singoli, molto raramente gemellari, ed il piccolo grazie alla robusta costituzione fisica della madre e alla vita pressoché selvatica è immune da moltissime malattie virali.
Considerata la lunga età dei nani che può raggiungere i 400 anni, l’età fertile è molto breve ed è limitata, salvo rari casi, nell’età giovane della femmina, con rapida regressione progressiva del buon fine del nascita.
Non hanno organi particolarmente sensibili, la loro compattezza fisica, e la muscolatura sproporzionata proteggono bene gli organi interni anche da ferite profonde. Essi sopportano bene il dolore fisico e le ferite, anche le più gravi, purché non abbiano intaccato irrimediabilmente gli organi interni guariscono e si rimarginano in pochi giorni. Le ferite anche le più profonde nella massa muscolare vanno trattate con normali punti di sutura.
I nani tra le altre peculiarità hanno una capacità di resistenza all’alcool, possono bere sino al triplo di un umano robusto con gli stessi effetti.
La loro vita quasi selvaggia, sempre a contatto con la terra ed a luoghi inospitali per altri esseri, li ha plasmati e resi quasi immuni da tutti i veleni di origine naturale, purché non assimilati in dosi concentrate, come del resto sono pressoché inattaccabili da infezioni virali conosciute.
Considerata comunque la corporatura, il peso e la costituzione fisica, per eventuali medicinali e cure, possono benissimo essere applicate le stesse per gli umani, seppur c’è da tener conto che il fisico dei nani può sopportarne dosi fino al triplo.
Occorre precisare che pozioni a base di funghi e muffe, sono praticamente inutili oltre che inefficaci, dacché i nani sono cresciuti da generazioni in tali ambienti e quindi tali anticorpi sono già nel loro sangue.
La razza dei nani ha una caratteristica del tutto peculiare, che è la respirazione. Infatti, essi possiedono una lenta respirazione, con possibilità propria di autoregolazione: ha la capacità di entrare in un trance profondo e di ridurre la quantità di aria necessaria vitale per l’ossigenazione sanguigna. Per favorire la trance, deve essere in una posizione distesa e possibilmente con il capo in basso. Dopo la concentrazione il modo di respirare rallenta fino al 10% dell’aria necessaria in posizione normale di riposo. Di pari percentuale avviene il rallentamento cardiaco ed automaticamente la circolazione sanguigna rimane privilegiata agli organi vitali, nei confronti di quelli periferici. In tale caratteristica, la mente rimane vigile, ed è in grado di emergere dal trance secondo la sua volontà, con capacità di rimanere informato su quel che accade attorno.

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Società

Ormai da lungo tempo, la politica dei nani, è una successione dietro all’altra di un Rik Dawi.
Solitamente quando un Rik Dawi non si sente più in grado di governare, decide di passare la sua corona o all’amico più fidato, al figlio o al più anziano dei nani, facendo sì che il suo successore sia in buona fede al vecchio Rik Dawi.
Le decisioni del Rik Dawi, molto spesso, sono accompagnate da approvazioni e/o disapprovazioni, del consiglio degli Anziani. Essi non sono altro, che i più veterani del Clan, coloro che hanno mostrato più volte, la loro lealtà ai loro fratelli, compagni ed amici.
Non vi è un numero massimo nel consiglio, non vi sono requisiti di età, o di gesta, come detto sopra, l’unica cosa che conta è la loro totale lealtà.

La moglie del Rik Dawi, figura di rilievo nel mondo femminile, ha un ruolo celebrativo acquisito con il matrimonio più che un vero incarico politico, è prende il nome di Rinn Dawi.

Il Werik Dawi è la figura di intermezzo tra il concilio ed il Re, non ha un voto superiore agli altri nani del Concilio, ma è il nano che prende anche sotto l’aspetto esecutivo le veci del Re in sua assenza. E’ facile che il Werik Dawi diventi il successore del Rik Dawi al suo ritiro.

L’Artz Ankor è l’amministratore di una città nanica, nonché membro di diritto del Concilio. Spesso questa carica è affidata al Werik Dawi.

Il Kand Dum Dok Dawi è il sacerdote che ha l’incarico di gestire la salute spirituale di ogni nano del regno ed è l’unico che può mettersi in contatto con il Dio Terra, è affiancato dagli Dum Dok Dawi, suoi adepti.

I Dum Gard Dawi sono l’ultima delle figure di rilievo nella società dei nani. Essi hanno il compito di insegnare alle corte barbe ad amare la loro Terra, ad accumulare ricchezze e a comprendere come il lavoro sia alla base della prosperita’ della comunita’ nanica.

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Religione

Tra i titoli più importanti, per ultimo, ma non meno importante degli altri, vi sono i sacerdoti. Loro sono dei nani, che venerano il Grande dio del Clan e di tutti i nani, il Dio Terra. Molto spesso infatti, riescono a invocare pure il loro Dio, e a volte lo usano per cerimonie importanti, quali promozioni, matrimoni e altro.
Il Dio Terra, che solitamente prende forma di un grande Golem elementale di Terra, è colui che guida i Sacerdoti, gli Artigiani e Guerrieri nelle loro mansioni più solite. La parola del Dio, è superiore persino a quella del Re, anche se molto spesso il Re viene convocato privatamente dal suo Dio..

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Rapporti con le altre razze

Il rapporto con gli elfi è stato travagliato da anni di incomprensioni e pregiudizi, spesso derivati dalla scarsa volontà delle due razze di scendere a patti. Un nano ed un elfo saranno certamente molto restii a darsi confidenza e applicheranno senza distinzioni i pregiudizi che hanno sull’altro senza preoccuparsi se siano veri o no. I rapporti occasionali risultano quindi molto freddi.
Se però il rapporto si potrà approfondire, sempre a causa di forza maggiore però, l’opinione muterà quasi sicuramente e si instaurerà una reciproca stima. Questo non toglie che la visione del mondo e dei valori di elfi e nani sia molto diversa e, a tratti, diametralmente opposta, e che ogni buon Nano penserà sempre che gli elfi sono frivoli, incostanti e poco dediti al lavoro, e che sia diffidente nei confronti della magia che permea fortemente tutto il popolo elfico… e che chiaramente non ammetterà mai di essere amico di un Elfo!
Le alleanze con gli elfi sono sicuramente molto difficili, ma per questo non impossibili. Se viene stipulata un’alleanza tra le due razze è sicuramente per motivi molto profondi che rientrano poi in un reciproco rispetto, ma non oltre il rispetto nel senso che, come detto sopra, un nano mai dirà di essere amico degli elfi.

Classificare i rapporti con gli umani è molto difficile, a causa delle grandi differenze che si riscontrano. Essenzialmente degli umani i nani apprezzano il senso pratico ma non comprendono nella maniera più assoluta la loro totale incostanza nel fare le cose. Vivendo più a lungo di loro i nani non riescono a capire l’affano degli umani di fare più cose possibili. Inoltre la visione molto mobile della società e del mondo, che ha permesso agli umani, ultimi arrivati, di diventare la razza predominante, si discosta radicalmente dal modo dei nani di pensare la vita. Questi presupposti spiegano i l fatto che i nani si trovino abbastanza bene con gli umani, ma molto difficilmente leghino con uno di loro… e nel caso lo facciano sia per fargli capire come sia poco sensato il suo modo di vivere.
Alleanza con umani sono di comune riuscita.

Dire che tra nani e barbari ci sia stima è un po’ troppo, difatti come con gli umani il rapporto è molto piacevole tra le due razze ma difficilmente legano in rapporti profondi.
Sicuramente odio non c’è anzi le due popolazioni sono pronte a entrare fianco a fianco in una guerra, ricordando bene però che i nani lo farebbero solo se a loro ritorna qualcosa.
Una alleanza con barbari e’ molto fattibile soprattutto se la posta in palio e’ legata a vittorie di guerre o a scambi commerciali.

Il rapporto con i goblin non lo si conosce a fondo come con altre razze, difatti puo’ variare dal saluto e via fino al colloquio ma mai più di questo. Quindi non c’e’ molto da dire.

Come è noto a tutti il rapporto con i drow è molto travagliato. Le due razze si odiano e uccidono a vicenda senza tener conto di rapporti possibili.
I nani con i drow si uccidono a vista ed è impensabile vedere le due razze che parlano o che tranquillamente colloquiano.

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