World Quest – L’attacco nella notte

Una leggera brezza accerezzava i loro volti, in lontananza potevano udire ogni tanto qualche schiamazzo provenire da Delucia, dopotutto non erano così poi distanti dalla capitale Chaos, sembrava essere un’altra -ennesima- notte tranquilla.

I giovani arcieri Neville e Jacob erano di guardia nella parte superiore del vecchio maniero, che fungeva da avamposto strategico, dove i cavalieri dell’Ordine più di una volta erano riusciti a salvarsi grazie a quel luogo. Dire che erano di guardia era ormai una parola grossa: da quando erano stati spediti da Britain in difesa del maniero non avevano mai scoccato una freccia, se non per cacciare le strane creature che apparivano ogni tanto dalle confinanti Terre Perdute. La situazione con i chaotici sembrava essere in un profondo stallo: ognuno badava ai propri interessi, bastava non pestarsi i piedi a vicenda mentre i Guardiani continuavano le vecchie diatribe a distanza difendendo le proprie virtù tramite affilate, ma innocue, parole. Non erano tempi rosei per nessuno, il mercato non era fiorente, le ricchezze scarseggiavano e si vedeva sempre meno gente in giro, i tempi d’oro sembravano ormai passati, ma come pensava sempre Neville il mondo in qualche direzione doveva pur andare, sia essa bella o brutta.

L’unica nota positiva sembrava essere invece il calo degli attacchi della Mano d’Ebano, a quanto pare quel Tourach si era, per modo di dire, accontentato delle città conquistate. Trinsic, Vesper, Occlo e molte altre non erano che lo spettro di quello che erano un tempo: chi si era avventurato ed era riuscito a tornare vivo per raccontarlo narrava storie riguardanti l’alto livello di degrado, morale e non, in cui si trovavano le città. Anche Sosaria si era adattata di conseguenza, ormai quelle città giacevano abbandonate a loro stesse, ignorate dai regni rimasti. Quest’ultimi a quanto pare erano già abbastanza occupati a difendere i propri territori che pensare di riconquistare il proprio, solo una nuova congrega di Cavalieri, con l’insegna di una Fenice e senza regno giravano in lungo e in largo in cerca di riportare giustizia nelle terre più disagiate.

“Questa sera in città sembrano fare più baldoria del solito” disse Neville tendendo l’orecchio come se potesse davvero aiutarlo ad ascoltare di più. “Già, a quanto pare Jorelay ha detto di aver visto rientrare dal sentiero un gruppo di Chaos appartenenti alla vecchia guardia.. i Nox, Ifrit, Lynx, Erech e gli altri soliti di quella compagine” disse Jacob “A sentire parlare Sir Azagoth e Sir Xard ai tempi che furono ci furono grandi battaglie, ma erano tutti più giovani, a quanto pare ora la guerra consiste in uno scontro di saggezza!”. Neville parve abbastanza contrariato da quest’ultima frase “Già, mentre loro discutono sulle virtù noi continuiamo a prendere freddo ogni notte, siamo fortunati se ogni tanto appare qualche orco dal bosco.. quanto vorrei aver partecipato a qualche battaglia!” concluse con gli occhi sprizzanti dei sentimenti che solo un giovane cavaliere poteva avere. “Vedrai che prima o poi quelli li la spareranno grossa di nuovo o attaccheranno nuovamente Britain e noi potremmo finalmente provare l’ardore di combattere in una vera bat..UH!” Jacob purtroppo non riuscì mai a terminare la parola, né a partecipare ad alcuna battaglia, una freccia l’aveva centrato in piena fronte ed esso morì ancora prima di cadere a terra, la stessa sorte toccò al compagno Neville qualche istante dopo. Successe tutto talmente in fretta che la guarnigione di Lord British, a difesa dell’avamposto che aveva resistito per anni e anni agli attacchi Chaotici, non capì nemmeno che cosa stava succedendo. Dal nulla apparverò nemici ovunque e in poco tempo furono tutti brutalmente sterminati. L’avamposto era perduto.

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